Ok, il brainstorming lo conosciamo tutti, almeno per averne sentito parlare qualche volta, molti anche per averlo fatto o averlo condotto su un gruppo di lavoro. Sebbene possa essere considerata una metodologia semplice, non è immune da rischi od errori nella conduzione. Ma su questo abbiamo già speso alcune parole in altri articoli.
Qui vogliamo fare un passo avanti e utilizzare i risultati categorizzati nella seconda fase di lavoro del brainstorming, quella dedicata a riflettere su come aggregare per categorie omogenee i contenuti creativi espressi dal gruppo di lavoro. Una volta infatti che abbiamo un elenco di categorie, possiamo cercare di stabilire una priorità d’azione. E di farlo, ancora una volta, in maniera condivisa all’interno del gruppo di lavoro. Quest’ultimo dovrà infatti disporre in base ad un criterio di efficienza e di efficacia rispetto all’obiettivo da perseguire, le diverse categorie (stringhe di significato) che sono uscite dal brainstorming. Graficamente è possibile riprodurre un grafico in cui sulle ascisse mettiamo il criterio dell’efficiacia attribuendo un punteggio da 1 a x (da poco a tanto), mentre sulle ordinate metteremo l’efficienza con un punteggio da 1 a y (da poco a tanto). Interrogheremo quindi il gruppo di lavoro a partire da ciascuna delle stringhe di significato (le categorie) emerse nel brainstorming su quale grado di efficacia e di efficienza attribuire, segnando quella stringa nell’incrocio tra le due dimensioni sul grafico.
Ne ricaveremo una mappa a punti in cui poter identificare un’area in cui si collocano aspetti identificati nel brainstorming che il gruppo di lavoro ha giudicato essere particolarmente efficaci ed efficienti insieme per il conseguimento dell’obiettivo. E’ a questi che possiamo dare la nostra priorità.
Facciamo un esempio concreto. Se ad esempio abbiamo come obiettivo quello di aumentare i nostri clienti e con il brainstorming siamo andati a categorizzare delle aree di lavoro su cui concentrare gli sforzi aziendali per migliorare le performance di acquisizione, potremmo avere una situazione simile.
Es. potenziare l’ufficio vendite, rinnovare il marketing, adottare strategie digital ecc.
Mettiamo ad esempio che il gruppo giudichi molto efficaci ed efficienti il ‘rinnovare il marketing’ e ‘adottare strategie digital’. Questo significa che tali aspetti saranno collocati in alto a destra sul grafico e rappresenteranno pertanto le priorità obbligate su cui il gruppo di lavoro ritiene di dover puntare per conseguire l’obiettivo di aumento dei clienti. Significa che l’organizzazione potrà in modo efficace ed efficiente puntare su questi aspetti per conseguire i suoi risultati.